Sonia mi accompagna in biblioteca. Devo rendere Tabucchi, e nel contempo prenderne uno nuovo. Cerco subito nelle novità letterarie, ma non trovo nulla che possa interessarmi, quando alle mie spalle arriva Sonia con in mano "Ruggine Americana" e mi dice che questo lo potrei apprezzare. Leggo velocemente il piccolo riassunto, potrebbe essere nello stile che prediligo... mi convince soprattutto il fatto che lo scrittore abbia abbandonato lo studio del liceo a 16anni...lo prendo.
Il libro ha da subito un ritmo incalzante, la scrittura è lineare e graffiante. Stile moderno, ma non esasperato. Mi piace, la storia entra subito nel vivo, pochi preamboli, nessun fronzolo, essenziale e appassionante. L'ambientazione è in una tipica scena, potenzialmente distribuibile sui territori occidentali del nuovo millennio, del post crisi economica. Le fabbriche chiuse chiudono anche gli animi delle persone che vivono la nuova realtà. Difficilmente si adattano dopo lustri di benessere, ai ritmi spenti di una crisi che ha ingrigito i loro animi.
Lo scrittore è bravissimo a fotografare le immagini grigie e arrugginite della provincia americana. Ogni pagina trasuda i colori spenti di situazioni poco vissute.
L'amicizia tra Isaac e Billy è degna della nuova società, sono giovani ed entrambi isolati nel paese della loro nascita. Stanno vivendo un'esistenza che non li vede protagonisti dei loro cambiamenti, ma piuttosto una vita che scorre lentamente sui binari inflazionati della consuetudine. Ma qualcosa rugge all'interno delle loro anime.
Qualcosa si rompe. Nascono così storie parallele.
Trovo l'autore un po' prolisso nella scrittura, soprattutto nei dettagli, a volte è un segno di pregio, di abilità nello scrivere, ma questa volta sembra essere un esercizio per allungare e dilatare la storia. Non mi soddisfa questa ricerca della lunghezza nel romanzo. La cosa rimane ancora più vistosa se si confronta con il finale, veloce, asciutto e che lascia poco alla fantasia. La chiusura me la sarei aspettata con maggiori parole e più spiegazioni per le storie dei personaggi...la sorella di Isaac per esempio non ha un finale.
Rivedibile.
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