
Prendo il libro in prestito da mia zia Wilma. Una nuova spacciatrice di libri per me. Non ho mail letto nulla di Carofiglio, ma l'ambientazione pugliese e il suo modo di scrivere molto colloquiale rendono il libro molto scorrevole. Piacevole è immaginare i territori di Bari descitti con estrema conoscenza dall'autore. La storia è semplice, ma avvincente. Il protagonista Giorgio vive una vita fatta di libri, università e una storia d'amore giunta al capolinea. Il momento cruciale che cambia la sua consuetudine è l'incontro con Francesco, un personaggio tenebroso che nella notte da il meglio di sé. Giorgio si avvicina al poker, gioca con le carte, impara i trucchi, sapientemente condotto da Francesco. Le vicende dei due si intrecciano sempre più, Giorgio sembra essere un po' succube, subisce il fascino della persona trasgressiva e del nuovo stile di vita, fatto di soldi facili, belle donne e poche responsabilità. La vita diventa un gioco, ma un gioco pericoloso che lo invischia sempre più in situazioni difficili. Carofiglio delinea benissimo il carattere e la visione dei due personaggi principali. Rimanere attratti dalla vicenda è facile. Il finale vede il calare dell'immagine positiva di Francesco, in Giorgio cresce il rimpianto di essersi lasciato alle spalle le cose importanti della sua vita.
Il libro è molto scorrevole, mi è piaciuto molto la qualità della scrittura di Carofiglio.
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